
Bonus mobili 2016: come funziona?
A chi sta ristrutturando la propria abitazione farà certamente piacere sapere che è stato confermato un bell’incentivo: sia per tutti i contribuenti che ristrutturano la propria casa sia per le giovani coppie è stato prorogato per il 2016 il bonus fiscale sull’acquisto di mobili.
Le informazioni, gli articoli e le interpretazioni al riguardo sono molte e un po’ caotiche, vorremmo quindi descrivere in modo semplice come richiedere e beneficiare del bonus mobili per l’anno in corso.
CHI può fare richiesta della detrazione fiscale per l’acquisto di mobili?
Possono richiedere la detrazione tutti i soggetti che effettuano una ristrutturazione edilizia su unità immobiliari ad uso abitativo e su parti comuni di edifici residenziali.
Novità: Non solo ristrutturazioni, anche Under 35 sono aiutati.
La legge di Stabilità ha inoltre introdotto una nuova detrazione Irpef del 50% per le “giovani coppie” sposate e i conviventi more uxorio da almeno tre anni. Tuttavia almeno uno dei due componenti non deve aver superato i 35 anni di età prima del pagamento dei mobili detraibili.
Le coppie coniugate e i conviventi possono beneficiare del bonus fiscale sull’acquisto di mobili – ma non di grandi elettrodomestici – per l’arredo dell’abitazione principale.
QUANDO è possibile richiedere la detrazione fiscale?
La detrazione è pari al 50% della spesa sostenuta fino al 31 dicembre 2016 per l’acquisto di mobili nuovi (come armadi, scrivanie, sedie, comodini, ecc.) o elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+.
Gli interventi edilizi detraibili sono i seguenti:
- Manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti;
- Ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
- Restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;
- Manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo;
- Ristrutturazioni su parti comuni condominiali: in questo caso sono detraibili dai condomini solo i mobili e gli arredi destinati alle zone comuni.
Anche trasporto e montaggio sono detraibili?
Sì, le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati possono essere detratte.
Qual’è l’importo detraibile?
L’importo massimo di spesa ammessa in detrazione è di 10.000 € che dev’essere ripartita in dieci quote annuali dello stesso valore.
I 10.000 € riguardano la singola unità immobiliare comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio ristrutturato; quindi il contribuente che esegue lavori su più unità immobiliari potrà beneficiare del bonus più volte.
Per le “giovani coppie” invece, la detrazione Irpef massima è di 8.000 euro, da distribuire in dieci anni su una spesa complessiva di 16.000 euro.
Quali sono i requisiti temporali per l’attivazione del bonus fiscale?
Essenziale è che le spese per gli interventi di recupero edilizio siano sostenute a partire dal 26 giugno 2012.
Per ottenere la detrazione: l’inizio dei lavori di ristrutturazione deve precedere la data di acquisto del bene, mentre non è fondamentale che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.
L’ inizio dei lavori può essere dimostrato da eventuali abilitazioni amministrative richieste o dalla comunicazione preventiva all’Asl se obbligatoria. Per gli interventi, invece, che non richiedono specifiche comunicazioni o titoli abilitativi è sufficiente una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.
Quali sono le condizioni per richiedere la detrazione?
Ecco le 4 condizioni da rispettare per ottenere il bonus mobili senza problemi:
1. Ricorda che il bonus riguarda solo spese tracciabili dichiarate!
La detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Unico persone fisiche), quindi solo per gli acquisti i cui pagamenti risultano tracciabili.
2. Non tutti i mezzi di pagamento sono riconosciuti.
Il pagamento dev’essere effettuato con bonifici bancari o postali, che devono riportare:
- il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- la causale del versamento;
- il numero di partita Iva o del codice fiscale del destinatario.
È anche possibile utilizzare carte di credito o carte di debito (con ritenuta obbligatoria dell’8% da banche o Poste Spa), mentre non vengono riconosciuti ai fini della detrazione, i pagamenti mediante assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
3. Conserva la documentazione.
Ai fini della detraibilità sono richiesti i seguenti documenti:
- Ricevuta del bonifico;
- Ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito);
- Documentazione di addebito sul conto corrente;
- Fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.
4. Si può acquistare anche all’estero ma con bonifico internazionale.
Se si acquistano mobili all’estero e il pagamento avviene mediante bonifico bancario o postale, è possibile fruire della detrazione anche se il destinatario del bonifico non è residente e non ha un conto in Italia.
In questo caso il pagamento dovrà essere eseguito mediante un ordinario bonifico internazionale (bancario o postale).
Hai bisogno di aiuto o vorresti usare il bonus mobili per l’acquisto di un arredo Extendo? Scrivici!